“Al
Borgo Antico”, mai nome fu più evocatore di
suggestioni e mai nome fu più coincidente con le atmosfere
che Vi attenderanno. Il ristorante è il cuore stesso della
Via S. Croce, ché proprio a metà
del suo percorso lo troverete. Quel suo percorso più discreto,
forse meno conosciuto ma questa è la parte del centro storico
di Moncalieri, nel Medioevo chiamata Divina Contrada, che varrebbe,
invece, la pena di scoprire con i suoi incantevoli scorci e vicoli,
i tesori architettonici, gli affreschi.
Spirito e corpo come bene si fondono Al Borgo Antico. L’arte
é tutta intorno. Nell’aria che si respira, alle pareti,
nella presentazione delle portate. La Signora Enrica
Vi accoglierà con il suo franco sorriso e, insieme ai suoi
deliziosi aiutanti, creeranno ogni premessa affinché Vi sentiate
curati, seguiti, a Vostro totale agio. Nessun affollamento, nessun
eccesso sonoro, legno scuro, luci gradevoli, colori confortanti,
servizio inappuntabile, pulizia puntigliosa.
E poi? Ma naturalmente c’è lui! Il proprietario, Tony
lo Chef, che per tantissimi anni passati è stato
l’insostituibile riferimento della cucina piemontese a La
Rosa Rossa e che, da qualche tempo, ha desiderato una realtà
diversa, più quieta e a lui somigliante, appunto Al Borgo
Antico, affinché gli consentisse un assoluto, personale tocco
in ciascuna sua creazione. Agile, assorto, perennemente di buonumore,
ad ogni sfumatura attento, si muove veloce nella sua linda cucina,
fra i fornelli da cui esaltanti profumi si amalgamano misteriosamente,
salgono la scala e, mai eccessivi o invadenti, accolgono chi sta
entrando, accarezzano l’olfatto di chi già è
seduto piacevolmente al proprio tavolo. Scelta ampia in un menu
che racconta la giudiziosa stagionalità, il rigore nell’affidarsi
a prodotti freschissimi e genuini, la tradizione piemontese irrinunciabile,
a volte sapientemente mixata a la haute cuisine. Quegli antipastini
freddi e caldi che subito vorresti portarti a casa per farne un
originale quadro ma poi la tentazione diviene irresistibile e, con
il primo assaggio, il sogno si fa vero: la bellezza ha quel sapore,
proprio quel sapore esatto! Così non resisti e guardando,
gioendo nel profondo, finisci la prima opera d’arte di Tony…e
poi la seconda e la terza e la quarta. Naturalmente i superbi vini
sono altre insostituibili note della sinfonia. Colori, aromi, trasparenze
esaltano questa indimenticabile esperienza che si ha davvero desiderio
di rivivere…
Giuliana
Calosci
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